lunedì 1 agosto 2011

LA SOFFERENZA.

Mi viene spontaneo da stamattina pensare e chiedermi che limiti puo' avere la sofferenza di una persona, e quanti tipi di sofferenza possono esserci.

Stamattina un brutto risveglio. La mia amica del cuore, dopo un po' di settimane che non la sentivo mi ha inviato un messaggio di disperazione: Suo papa' e' in fin di vita per un tumore osseo che e' finito in metastasi ed arrivato ai polmoni. Mi e' crollato il mondo, e subito ho telefonato per confortarla, avendo lei pianto tutta la notte senza sonno.

Era da tempo che era triste per via di sua madre, che ha avuto in ictus questa estate, e che apparentemente era passato subito, ma che poi ha riportato conseguenza postume, nel senso che adesso ha grandi problemi sanitari. Stoico del dolore, suo padre non ha mai dato segni di stare male, se non per un male continuo ad una gamba.Diagnosticata come sciatica, il dottore ha prescritto creme ed antidolorifici.

Ora, io ho sentito una donna forte, imponente anche nel fisico, che non si ferma davanti a nulla, accasciarsi verbalmente ed inerme chiedere aiuto........ Tanto denso e palpabile e' stato cio' che mi ha trasmesso che quasi sentivo la sua angoscia come mia. Mi domando quanta energia ci voglia per uscire da una situazione che e' ancora lontana e si e' consapevoli che puo' solo degenerare ulteriormente, anche perche' la madre non si rende ancora conto della gravita' di cio' che dovra' affrontare.......

Ho vissuto il dolore di perdere una cognata a 41 anni, con 2 figli adolescenti. Ma sono convinto che il dolore per i propri genitori sia piu' pesante, piu' coinvolgente. Di dolore ne ho passato tantissimo, fisico e morale, di tante varieta' e per tante cause, ma non nascondo che mentre parlavo con la mia amica, mentre ascoltavo il suo di dolore, ho visto i miei genitori, pressappoco l'eta' dei suoi, e mi sono reso consapevole che sto contando i giorni perche' anche a me tocchi soffrire.

Non lo voglio, ma so che verra'. E' una cosa a cui faccio fronte, consapevole di essere giudicato cinico da qualcuno, ma bisogna essere obiettivi di fronte alla morte, non ci si puo' sottrarre, e quando arriva il momento nessuno puo' dirlo...... Parlo per esperienza diretta, sulla mia pellaccia.

Un pensiero a tutti quelli che soffrono, che sia di incoraggiamento per loro e per chi sta loro intorno, soffrendo con essi.

Nessun commento:

Posta un commento