giovedì 2 giugno 2022

Ricordi: BOLERO.

 Ricordi: BOLERO.


Ogni tanto mi piace "scarrellare" tra i ricordi di un mio passato, e spesso inciampo -anche sul web- in un brano che evoca in me un ricordo della fine degli anni 80, il Bolero di Maurice Ravel. Un brano che ho amato sin dalla prima volta che l'ho sentito, e che poi e' diventato un piccolo successo per me, le mie sorelle e colei che poi a breve divento' mia cognata. Ebbene, spesso incontravamo il circo di mia cognata, facendo itinerari diversi ma all'incirca nelle stesse zone. Decidemmo percio' di trascorrere il Natale e le sue festivita' assieme, due circhi fusi in uun unico spettacolo. Serviva pero' della coreografia, specie per il numero di mangiafuoco e rettili. Si misero d'accordo le mie sorelle e mia cognata per inventare un balletto, ma non avevano idea di quale base usare, e di come ballarla. Mi chiesero infatti se avessi qualche consiglio, e se potessi aiutarle. Numero esotico, rettili... mi venne spontaneo Bolero. E' una trascinante, ossessiva e ricorsiva serie di note in crescendo, orientaleggiante e piacevole (per me capolavoro), musica che poteva adattarsi a dei costumi da bajadera, quindi orientali. Impiegai 3 giorni (il tempo che avevamo a disposizione prima di debuttare), a sincronizzare le ragazze in un armonioso ballo di introduzione. Al debutto applausi e standing ovation, che fecero non solo emozionare le ragazze, ma fecero piangere anche me. Mi ero scoperto coreografo semplicemente aiutandole. Da allora questo pezzo di vita emerge appena c'e' un accenno al Bolero. Grazie Ravel per questo magnifico pezzo.