venerdì 4 maggio 2018

UN AMORE MANCATO.

Alla domanda di un'amica che chiede se c'e' una cosa che affiora alla mente spesso, rispondo:
 A una mia primissima fiamma. Non mi e' mai passato, me lo porto dietro come un peso legato addosso. E' stato un colpo di fulmine, io 16, lei 13, e poi l'anno successivo, e quello dopo. Ero nel suo paese ogni anno, ma non sono mai andato oltre al petting, per scrupolo personale, visto la giovanissima eta'. Poi, col mio spostarmi al sud, ci perdemmo.La ritrovai per caso, guardando un programma che nominava il suo paese, mi sono ricordato nome e non il cognome, ricordavo che allora era apprendista parrucchiera, e allora ho consultato le pagine gialle per vedere se ci fosse. L'ho trovata, dopo 37 anni. Lei sposata, senza figli, io mi ero appena lasciato con la madre di mia figlia. L'emozione e' stata forte, siamo amici su Fb e ogni tanto ci scriviamo. Ci siamo raccontati tutto, le vicende di salute (e' stata paralizzata a letto per una setticemia circa 1 anno e ancora ha ricadute), ma poi abbiamo preso un po' le distanze, visto i forti sentimenti. E' meglio cosi', e' stato un treno che ho voluto perdere, uno dei tanti. Se lo avessi preso? Piccolina di eta' com'era, sarei stato bene con me stesso? Chissa', una delle vite parallele l'avra' fatto, ma non lo sapro' mai.