sabato 30 luglio 2011

Estremismo Religioso.

Non e' la prima volta che succede, sentire di uccisioni per una fede, dal tempo dei tempi crociate, inquisizioni e quant'altro hanno fatto milioni di morti inutili. Abbiamo ancora oggi delle guerre "SANTE" (Israele e Palestina Iran e Israele, Dublino e Belfast ecc.), ma e' inammissbile che si possa reiteratamente tentare di ammazzare la propria figlia 18enne volendo decapitarla per poi riuscire a sgozzarla e a ferire il suo ragazzo italiano, solo perche' lei DOVEVA rimanere mussulmana e non mettersi con un infedele. Ho gia' parlato in un precedente post della 15enne pakistana che per avere un abbigliamento occidentale (jeans e maglietta) e' stata barbaramente uccisa da padre e fratelli e poi seppellita nel giardino di casa loro. MA COSA VENGONO A FARE IN OCCIDENTE SE POI NON SI INTEGRANO CON LA CULTURA DEL LUOGO? Noi, se dovessimo andare a vivere seppur per un breve periodo in una localita' con religione islamica, dovremmo sottostare, volenti o nolenti alle loro regole e imposizioni religiose. Donne con CHADOR o peggio BURKAche bisogna indossare, pena la galera con indicibili violenze e magari anche la lapidazione. E vengono qui a dettare legge sulla nostra cultura? Togliere il crocefisso? PERCHE'? Perche' non mettere semmai uno stemma di Buddha e uno di Allah sulle pareti per accontentare tutti? Sono agnostico, ma non trovo giusta questa imposizione. Non esiste una via di mezzo, solo ESTREMISMO senza compromessi. Ora mi chiedo, visto che i migliori amici miei sono pakistani, arabi, marocchini e romeni nonche' albanesi (vivo gran parte della giornata in un internet point ed ho a che fare con tutte le etnie), perche' non succede altrettanto qui? Semplice rispondere con un solo termine: INTEGRAZIONE. Rispetto per la cultura altrui e convivenza pacifica. Ma perche' si ostinano taluni a venire in Europa se sanno che prima o poi avranno a che fare con la cultura che non collima con la loro , con religioni e credi diversi dal loro, e che i loro figli dovranno per forza vivere l'integrazione, checche' ne pensino i genitori? Sono indignato e disgustato da tutto cio', e una legge in cui sia sancito di mettere su carta le condizioni di integrazione qualora uno decida di venire nei Paesi occidentali, esattamente come fanno loro quando si deve andare nei loro Paesi, e assolutamente indispensabile a mio avviso. Mortificante, orribile, impensabile stroncare una vita per un delirio religioso che NEMMENO IL CORANO CONTEMPLA!

Mah, resto alla finestra a vedere che fine fara' questa bistrattata Italia da tutti e da tutto. Per il momento non la penso molto bene circa il futuro se non si pongono regole, leggi, e LIMITI.

La vita, come la vedo io.

"La vita
e' come la scala
di un pollaio:
stretta,
ripida
e piena di merda...."
 

Questo e' cio' che recita un vecchio detto.
Per me invece, dovendola figurare, la rappresento come un percorso, un attraversamento in giro per il mondo da un paese ad un altro. Si prende una statale, piacevole, ordinata, percorribile, per poi affrontare un'autostrada, dove aumenta velocita' e dimininuisce il tempo e con poco sforzo si viaggia. Poi si prende nuovamente una strada interna, abbastanza stretta in alcuni tratti, e in altri tortuosa e piena di ostacoli, certe volte trovando interruzioni e grosse buche, salite ripide e discese a rotta di collo, ghiaccio e neve, fango e bagnato..... Insomma, un po' come la vita, piena di ostacoli, molte salite e discese, e talora anche grandi ostacoli, altre volte si interrompe per frana ad un certo punto senza mai arrivare ad una meta...... La mia salita, dopo il grosso ostacolo di 10 anni fa, e' ancora lunga e spero un giorno di trovare un po' di pianura se non la discesa, per fare riposare questo affaticato e arrancante motore il cui radiatore bolle, che ha voglia di un po' di autostrada, di correre al vento senza problemi e pensieri, e soprattutto senza grandi fatiche.... Il mio vaneggiamento lo fermo qui, ma.....

Voi, come la immaginate la vita?

DEDICA AD UN VECCHIO AMICO.

Cammini con passi stretti,
incerti,
un equilibrio dato
da un vecchio bastone da passeggio,
la schiena curva per anni di fatica,
che fino all'altro ieri
non pesava,
che fino all'altro ieri
ti teneva sveglio,
agile e attivo,
mentre oggi vaghi
con la testa china
e lo sguardo perso nel vuoto,
dei momenti di lucidita'
ti danno la consapevolezza
che sei come le foglie in autunno
che camminando pesti,
e che continuano a cadere
da alberi spogli
per segnare un cambiamento,
la fine della stagione.
Amico mio,
fino alla fine
saro' li' con te,
anche se non fisicamente
saro' li' ad accompagnare
i giorni che restano,
a parlarti,
a cercare di farti pensare,
reagire
a cercare nei tuoi occhi
ancora la voglia di vivere
che nei momenti lucidi
non c'e' piu'.....
Ti voglio bene, vecchio e stanco amico mio.

L'AMICIZIA CON LA A MAIUSCOLA.

Tutti, chi molti e chi meno, abbiamo amici. Possono essere intimi, disinteressati, di frequentazione, opportunisti.... ma quelli VERI sono veramente pochi, per tutti. Io non ho mai avuto tantissime amicizie visto il mio passato ambulante che non mi dava l'opportunita' di stringere amicizie vere in 2 o 3 giorni. Ma anche quando anni fa mi sono fermato, le amicizie erano rare, era tutto un casa-lavoro lavoro-casa. Uscivo poche volte perche' da solo non sapevo cosa fare ne' dove andare. Poi ho trovato il virtuale, mesi fa, in un ambiente che ha fatto aprire i miei orizzonti e ha dato modo di conoscere gente. Da quest'ultimi sono nate delle amicizie con le caratteristiche di cui sopra. Ma ci sono alcuni di questi che posso chiamare AMICI veri, persone a cui io devo molto, che io ringrazio per la solidarieta' e la loro dimostrazione di affetto seppur virtuale, che io sento come reale e tangibile. Un legame strano, quello dell'amicizia virtuale, che gratifica e fa si' che uno non sia solo coi suoi pensieri, che si senta vivo. E ancora GRAZIE amici miei del vostro sostegno, dell'amore amicale che mi dimostrate e di cui saro' eternamente grato. Un bacio grande a ciascuno di voi, e un abbraccio stretto stretto.
Lo splendore dell’amicizia non è la mano tesa né il sorriso gentile né la gioia della compagnia: è l’ispirazione spirituale quando scopriamo che qualcuno crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi. (R. W. Emerson)

COME UN GIRASOLE.

E come un girasole che aspetta all'alba
il suo raggio di primaria fonte di vita,
e quando arriva gli sorride con la sua
tonda faccia rigogliosa e attenta,
seguendo il suo cammino per
accompagnarlo al tramonto,
e poi aspettarlo pronto il giorno dopo,
io aspetto te,
le tue parole,

che scaldano
il cuore di
chi le legge,
che fanno
volare con la fantasia.
E come un girasole
 
aspetto il nuovo giorno,
il nuovo raggio,
per nutrirmi di esso,
per crescere,
per dare il meglio di me.....


E come un girasole,
giorno dopo giorno
piano piano chino il capo
pesante per l'eta'
e non riesco piu' a catturare
quel raggio di vita
non riesco piu' a voltare la testa
non riesco piu' a leggere le tue parole
e mi rassegno ad aspettare
il giorno in cui
una sottile e forte lama
tronchera' il mio stelo,
proprio come un girasole......

C'E' CHI...


C'e' chi lo e' 
chi ci fa 
chi lo e' 
e ci fa 
chi sembra 
ma non e' 
chi non sembra 
ma lo e' 
chi non sembra 
e non lo e' 
chi vorrebbe essere 
e non sara' mai 
chi anche se lo e' 
non sara' mai nessuno 
chi deve ancora imparare ad esserlo 
ma non riesce 
chi lotta una vita per non esserlo 
ma e' costretto 
chi lotta per arrivare ad esserlo 
ma non ci arrivera' mai......... 
Buono? 
Cortese? 
Romantico? 
Onesto? 
Vero? 
Leale? 
Presuntuoso? 
Coglione? 
Cattivo? 
Bastardo? 
A voi la scelta del termine da allegare alle frasi sopra. 
Resta il fatto che io ho gia' un'idea.......

Lettera alla mia piccola principessa.

Il 30 agosto 2009 sera sono stato dopo tanto orgoglioso di me stesso, ho organizzato da tempo il 10° compleanno di Erika, la mia piccolina che proprio piccola non e' piu'.....

La prelevo dalla madre alle 14.30, e passato qualche minuto mi ha chiesto impaziente se fossi riuscito nell'acquisto del regalo che aveva espresso ricevere come suo sogno piu' grande: una chitarra. Subito risposi di no, che avevo cercato di mettere insieme i soldi necessari, ma non c'ero riuscito, che pero' le avrei fatto passare una bella serata al ristorante e con tanto di dolce. Arrivano le 21 e partiamo per quel locale dove si mangia un pesce di mare freschissimo, e cominciamo a mangiare. Prendo la letterina che nel frattempo avevo preparato per lei e gliela do'. La legge, lentamente (e' un'ottima lettrice) e piano sale l'emozione sul suo viso e le lacrime che solcano le sue rosee guance. Nemmeno il tempo di posare la letterina che si avvinghia al mio collo e rompe in un pianto a dirotto, sussurrandomi "TI VOGLIO BENE!!!!!"

Che bella sensazione, piangere assieme a lei che nel frattempo mi aveva trasmesso la sua emozione! Si mangia, tantissimo pesce, grigliata, frittura, gamberoni al sale, gamberoni rossi di sicilia in letto di rucola e pachino, piattata di ostriche, pesce spada, spigola, aragostine, insomma una cena pantagruelica. Arriva il dolce e col dolce la torta o meglio le fette di torta guarnite con tanto di candele e canto di tutto il personale amici miei. E arriva la chitarra: Si accende come un faro al porto, ed ingredula la gira tra le mani con i complimenti di tutto lo staff del locale. E li' l'emozione ancora fa lacrimare anche me, e lei continua a dirmi ancora tutt'oggi grazie, e' incredibile, non ci credo, non ci credo....... Quanta felicita' nei suoi occhi, e quanto felice mi ha reso quel risparmio concentrato a farla felice dopo tanto tempo! La lettera che le ho scritto la replico qui, per rendervi partecipi del momento insieme a me. Che tutti possiate avere la gioia che ho io a fare felice il/la proprio/a figlio/a.

Cara la mia piccola donna, questa serata e’ molto importante per me, voglio che sia la piu’ bella che tu possa avere, visto che papa’ non ha potuto da tempo ormai farti un regalo decente per via della situazione in cui mi trovo. Tu mi hai sempre capito, e hai sempre detto che non ti importava, l’importante era stare vicino a me, ma io ci sono sempre rimasto male nel non potere fare di piu’. Spero che le cose stiano cambiando, vedi, la vita e’ dura, tu ormai sei grande e capisci certe cose. La fatica, specie in questi periodi di crisi e’ enorme, sia nel trovare lavoro, sia nel cercare di non affondare. Lo so, e’ un discorso da grandi, ma hai sempre dimostrato di essere grande e matura, e quindi in grado di capirmi, Mia piccola grande donna, tu lo sai anche se non te l’ho detto tantissime volte, ma te l’ho fatto capire in mille abbracci e baci in tutto il tempo che stai con me, ti voglio un mondo di bene, ed in questo giorno in cui compi 10 anni, ti ringrazio per esserci, per volermi bene, per dimostrarmi che tieni a me. Tanti cari auguri per il primo di tanti anni a venire festeggiato cosi’, con tutto il mio cuore di papa’.

TI VOGLIO BENE

NON BASTA.

No, non basta.
Non basta cielo, ne' terra
non basta sole ne' vento
non basta acqua ne' fuoco
non basta luce ne' buio
non basta notte ne' giorno
non basta silenzio ne' urla
non basta amicizia ne' compagnia
quando nel cuore c'e' il vuoto,
quando e' arido
quando non batte per qualcuno
quando ti cerca ma non ti trova.
No, non basta.

SOLITUDINE.





Mi sveglio
la testa lentamente si riempie di pensieri
apro gli occhi
prendo fiato
nessun respiro
nessun calore
nessuna presenza
non c'e' pelle da accarezzare
non c'e' qualcuno da salutare
non c'e' labbro da baciare
non c'e' anima da amare......
Un altro giorno
in solitudine
con me stesso
con i miei pensieri
con le tappe di tutti i giorni
aspettando che arrivi la notte
per portare il sonno
che stacchi da questi pensieri
da questa solitudine.......
 
 

Domanda tra me e me.

Mi guardo indietro e mi chiedo:
"Ma quanta vita ho da raccontare?"
Mi guardo piu' avanti e dico:
"Ma quanta vita mi restera' ancora?"
Mi guardo adesso e dico:
"Che gran pasticcio, e' tutto da rifare!"
Mi guardo intorno e dico:
"Trovero' mai pace e amore in questa bolgia di solitudine?"
Mi guardo dentro e dico:
"No, non voglio arrendermi, prima o poi TI TROVERO'"
Non mi guardo affatto, 
ma sento che la vita comunque vale la pena viverla,
belli o brutti, magri o grassi, alti o bassi,
che siano persone, problemi, o situazioni....
VALE SEMPRE E COMUNQUE,
A PRESCINDERE, VIVERLA!!!

LE CICATRICI DEL CUORE.

The scars on your heart won't heal
without the right cure
the signs left from scratches of nobody
and everybody at the same time
will take time to pass
and will leave the remembering
of a past time in which everything
appeared black
and mourn,
and now,
in place of all this
sorrow, the shine of a star,
a moon ray will hit your heart
and warm it to heal.......
the scars on your heart


Le cicatrici del cuore non guariranno
senza la giusta cura
i segni dei graffi lasciati da tutti
e nessuno allo stesso tempo
hanno bisogno di tempo per guarire
e lasceranno il ricordo
di un tempo passato
in cui tutto appariva
nero e triste,
ed ora,
al posto di tutta questa malinconia
la luce di una stella,
un raggio di luna,
colpiranno il cuore
per scaldare e guarire......
le cicatrici del cuore.

OCCHI DI BAMBINO.

Quante volte sogno
con gli occhi di un bambino,
e rimango meravigliato come allora
di un profumo annusato,
di un suono udito,
di una parola imparata,
di un sentimento sentito,
ma poi
il brusco ritorno alla realta',  
mi guardo intorno e vedo gli anni
di una lunga vita non goduta,
di patimenti e sconfitte,
di poche cose belle
e molte da dimenticare.
Ma continuo a sognare ad occhi aperti
con gli occhi di un bambino.........

AMICO.

Un amico, quello vero.
Un amico serve a farti compagnia se ti senti sola.
Un amico serve di supporto in momenti di difficolta'.
Un amico serve quando hai bisogno di sfogarti.
Un amico serve quando hai bisogno di una spalla su cui piangere.
Un amico serve quando devi avere un consiglio.
Un amico serve a vedere cio' che hai davanti agli occhi ma non riesci a vedere.
Un amico.
Un amico e'
il tuo confidente,
la tua compagnia,
la tua spalla per piangere,
il tuo sacco su cui sfogarti,
il tuo consigliere,
il tuo AMICO......
Un vero amico
non tradisce,
e' sempre presente nei momenti difficili,
non si offende se hai qualche parola di rabbia,
riesce a capirti meglio di altri
un vero amico e' un amico vero.

GUARDALO.

Guarda il tuo uomo,
guardalo sempre,
guardalo dritto negli occhi,
guardalo con sincerita',
fagli capire quanto lo ami,
perche' lui ha bisogno
di capirlo da te,
di sentirselo dire,
anche quando c'e baruffa,
anche quando non credi che sia il momento,
guarda il tuo uomo,
parlagli,
guardalo dritto negli occhi
e digli TI AMO.
Ne ha bisogno, sempre.

L'ANIMA GEMELLA.

L'anima gemella
e' un numerino sulla ruota della vita,
puoi girarla finche' vuoi,
ma se non esce proprio quel numerino
non la troverai mai......
E continuo a far girare la mia ruota
e a ritentare.........

TI AMO.

TI AMO.
Non buttare queste parole al vento,
perche' nessuno le raccogliera',
ma seminale nel cuore
della persona amata
e dalle da bere,
alimentale,
per fare germogliare
il sentimento piu' nobile
inventato dalla natura:
L'AMORE.

SIILO.

Sii il mio vento,
sii il mio soffio,
siilo sempre,
e io girero' con te,
gioiro' con te,
piangero' con te.
Sii la fiamma
che alimenta il mio cuore,
e ardero' per te,
sii la mia fonte
di acqua limpida,
ed io berro' di te,
sii la mia forza,
il mio coraggio
ed io vivro' per te......

venerdì 29 luglio 2011

Mio non piu' amore.

Da un anno o poco piu' ormai
su quell'angolino di libreria
giace una scatoletta quadrata
con 2 bassorilievi quadrati
all'interno, un bigliettino
e un piccolo cerchio che tondo non e'
con incastonato un diamante
su uno dei lati di quel metallo
bianco e lucente.
Il biglietto che tu hai scritto
con parole di amore vere
con parole di ringraziamento
a torto rivolte a me
che sono grato a te
per tutte le cose
che mi ha dato,
che mi hai insegnato,
che mi hai fatto vivere.
E' la', impolverato
ormai da piu' di un anno
da quando hai deciso
di stare sola
per motivi per me non capibili.
Hai proseguito la tua vita
ed io la mia,
distanti
senza piu' vederci
senza quasi piu' sentirci
senza piu' parole d'amore
che tanto ti danno fastidio adesso
che per te e' finito tutto, per te
che hai messo 1 anno e mezzo
nel dimenticatoio
e semplicemente mi ignori.
E ancora adesso,
sotto la doccia,
in vari posti,
nei percorsi di tutti i giorni
mi rivedo con te, mio amore passato,
mio amore grandissimo,
mio amore ancora vivo in me,
mio non piu' amore......
Ti penso come pezzo di vita
mia e tua,
come bellissima parentesi
in mezzo all'inferno
che ho vissuto e vivo tuttora.
E allora ti dico e ti ripeto ancora
GRAZIE per avermi fatto vivere
cio' che ho sempre cercato
ma che non ho mai trovato,
per avermi donato lezioni di vita
per un mondo che io
come tutti ignoravo in parte,
rispettando ma non sapendo
di tutti gli ostacoli da te vissuti
e che ancora vivrai
fino alla fine dei tuoi giorni.
GRAZIE, mio non piu' amore......
Continuero' ad amarti
in un silenzio pieno di ricordi,
e ogni tanto apriro'
quella scatoletta quadrata,
lassu' sulla libreria
per leggere le tue parole
d'amore per me,
e guardare quel lucente
e bianco cerchio che tondo non e',
con incastonato un diamante lucente
e vivo come l'amore
che ancora provo per te.
Ti amo e ti amero' sempre
nel profondo del mio cuore,
mio non piu' amore.......

Quell'odore speciale di nonni.....

Ero li ieri sera, al tavolo di un bar con 2 amici davanti ad una birra, e si discorreva del piu' e del meno e ad un certo punto, arrivati al discorso di persone ultra ottantenni, di fibre forti mi e' venuto in mente un ricordo, tanto intenso che..... Vi e' mai capitato di avere un ricordo tanto intenso da sentirne l'odore, il sapore, il tocco? Ecco, a me e' successo esattamente questo, come fossi rimandato indietro nel tempo!
 

Ho vissuto poco i miei nonni materni, ma quelli paterni sono vivi nel ricordo di quando ero bambino. Tutti e due i nonni maschi hanno avuto un tragico destino, per cancrena hanno subito l'amputazione degli arti inferiori, quello materno per la calce che ha corroso la carne (faceva il muratore), l'altro per via di un'unghia incarnita.... Ma torniamo a noi, da piccolo andavamo a trovare spesso i nonni al circo, (i miei in quel periodo si erano distaccati dal mestiere e stavamo a Genova) e quando arrivavamo la' mia nonna ci accoglieva a braccia aperte e ci stringeva forte al petto, quell'"odore di nonna", di pelle raggrinzita e saggiamente invecchiata, il petto con al centro quel medaglione aprendo il quale c'era la foto loro, del nonno e di lei, quell'atmosfera speciale, il sapore e l'aroma dei suoi caffellatte al mattino, il suo parlare veneto e dare ordini li ricordo come fossero adesso....  
Il nonno, alcolizzato dall'eta' di 30 anni con davanti un bicchiere quasi vuoto di vino e il suo bastone da passeggio, aspettava che gli arrivavi a tiro per chiederti: "Lo conoscevi Titta?" e aspettava la risposta "chi era?" per risponderti: "quello che si faceva le seghe con la man dritta!", e facevi finta di ridere, perche' la faceva sempre questa battuta, sempre la stessa. Ricordo che circa sei mesi prima di andarsene, si calo' nella piscina di mio zio e pian piano, nonostante fosse mezzo cieco e non stesse in piedi, si fece 10 vasche!
Delle fibre incredibili, le persone di allora! I miei nonni, dovunque essi siano, quel poco che gli ho conosciuti, mi mancano, con quel loro "odore speciale di nonno".....

VIVERE!

Vivere, nonostante tutto cio che di piu' negativo nella vita possa capitare VALE LA PENA! A volte, lo confesso, mi e' successo di arrivare al punto di pensare al peggio, di lasciarmi andare..... Eppure c'e' sempre qualcosa, razionalita', istinto di sopravvivenza, paura, chiamatela come volete, che ti prende per i capelli e ti sbatte in faccia la vita, ti schiaffeggia e ti rimette in piedi, a fare ancora un po' da bersaglio agli avvenimenti del quotidiano. Certe volte ripetitivi, altre un po' meno, ma la gioia di quei pochi attimi di felicita' incontrata quando meno te l'aspetti sono impagabili, e solo per quei coriandoli di felicita' vale la pena alzare la testa, tirare indietro le spalle e cantare magari la bellissima canzone di Vasco Rossi che fa cosi':
 
"Vivere
è passato tanto tempo
Vivere!
è un ricordo senza tempo
Vivere
è un po' come perder tempo
Vivere.....e Sorridere!.......
VIVERE!
è passato tanto tempo
VIVERE!
è un ricordo senza tempo
VIVERE!
è un po' come perder tempo
VIVERE....e Sorridere dei guai
così come non hai fatto mai
e poi pensare che domani sarà sempre meglio
OGGI NON HO TEMPO
OGGI VOGLIO STARE SPENTO!

Vivere!
e sperare di star meglio
Vivere
e non essere mai contento
Vivere
come stare sempre al vento
VIVERE!......COME RIDERE!!!

VIVERE!
anche se sei morto dentro
VIVERE!
e devi essere sempre contento!
VIVERE!
è come un comandamento
VIVERE..... o SOPRAVVIVERE....
senza perdersi d'animo mai
e combattere e lottare contro tutto contro!.....
OGGI NON HO TEMPO
OGGI VOGLIO STARE SPENTO!.....

VIVERE
e sperare di star meglio
VIVERE VIVERE
e non essere mai contento
VIVERE VIVERE
e restare sempre al vento a
VIVERE.....e sorridere dei guai
proprio (così) come non hai fatto mai
e pensare che domani sarà sempre meglio!!!!!"
 

 
 


Vivete, e vivetela bene questa vita, non importa le brutture, reagite, e vivete per respirare quell'aria di nuovo giorno che chissa'.... forse portera' del positivo, chissa'......
Dedicato a tutti quelli che hanno un periodo un po' cosi', come spesso capita a me.......

Amore e'.

Amore e'
il tuo respiro mentre dormi accanto a me,
Amore e'
passione e sentimento
talmente forte da portarci a volere un figlio,
Amore e'
l'aiuto morale che mi hai dato quando ero moribondo,
Amore e'
mettere una mano il pancione
e sentire subito nostra figlia
raggomitolarsi sotto di essa
mentre ero in ospedale,
come per farmi coraggio,
Amore e'
il rammarico di non vederla nascere
perche' ancora troppo debole,
Amore e'
l'addormentarla in pochi istanti a cavalcioni
sul mio pancione mentre con chiunque urlava,
Amore e'
vederla crescere,
e nel letto alla mattina vedere assieme la tv,
e cantare assieme Sole, Cuore, Amore.....
Amore e'
l'Ape Maya, un piccolo pupazzo di stoffa
che a pochi mesi le ho regalato e
con gli occhi che brillavano l'ha preso
a braccia aperte e lo tiene stretto ancora adesso
Amore e'
il dispiacere di non poterla tenere
tutti i giorni con me (per ora)
Amore e'
il ricordo di mio figlio,
visto 5 anni fa l'ultima volta,
e ancora prima quando aveva poco piu' di 3 anni,
Amore e'
il dispiacere nel non avere potuto
essere padre presente per colpa d'altri,
Amore e'
il dispiacere di sapere che lui non vuole vedermi
per quante cose gli abbiano raccontato da bambino,
Amore e'
sperare un giorno di vederlo alla porta di casa,
Amore e'
cercare di riprendere una vita
troppe volte interrotta dal destino,
Amore e'
sperare che tu, donna mia, esista,
e se esisti, di poterti incontrare presto,
Amore e'
AMARE,
Amore e'
AMORE.

Vorrei...

Vorrei...
vorrei esser nato in un mondo piu' giusto,
dove il male non e' poi cosi' male,
dove il bene sia ancor piu' bene,
dove il giusto sia finalmente giusto,
e lo sbagliato sia finalmente sbagliato.
Vorrei
vorrei aver passato la mia adolescenza
come qualsiasi altro della mia eta',
vorrei avere la compagna di vita
che non ho mai avuto,
che ho sempre desiderato,
che ho incontrato ma rifiutato
per timidezza,
per scrupolo,
per inesperienza
quando era tempo di averla.
Vorrei
Vorrei aver potuto continuare gli studi,
per passione,
per realizzarmi,
perche' a quest'ora sarei laureato
ed un pezzo di carta vale di piu'
di un'esperienza quasi ventennale,
Vorrei
Vorrei la pace tra le persone.
Non l'amicizia,
non fratellanza,
ma solo la pace
per metter a posto le cose,
ognuno coi suoi punti di vista,
ognuno con i suoi argomenti,
ma in pace.
Vorrei
Vorrei un lavoro,
una paga che mi dia da vivere,
un lavoro che saprei fare e anche bene,
Vorrei che le aziende non emarginassero persone di 50 anni,
perche' non ancora vecchi per andare in pensione,
e non troppo giovani per essere inesperti,
Vorrei
Vorrei mia figlia,
senza piu' temere di non poterla vedere,
senza piu' essere costretto a combattere per lei,
senza piu' vedere tutta la gente che mi rema contro.
Vorrei
vorrei essere su una piccola isola,
dove le onde sono vicine,
dove l'odore del mare massaggia la pelle,
dove respiro aria di liberta',
dove crescere il mio sentimento,
dove riflettere sulla vita,
dove vivere la vita,
dove morire con serenita'.
Vorrei
Vorrei una piccola vincita,
ma proprio piccola,
da poter raddrizzare lo stato attuale delle cose,
da poter prendere respiro
da tutto questo mondo
avido di denaro
assetato di potere
che opprime e assilla i piu' deboli.
Vorrei
Vorrei........ 
Non so cosa vorrei esattamente, 
non so.

La Pace.


La pace e' una distesa d'erba
mossa da un alito di vento,
la pace e' una barca
che si staglia all'orizzonte
in un tramonto d'estate,
la pace e' la serenita' interiore
di chi riesce a raggiungerla,
la pace e' l'amore
e il rispetto di due persone,
la pace e' il darsi il saluto
comunque ci si conosca o meno,
la pace e' un bimbo che gioca,
cresce, abbraccia i suoi genitori,
la pace e' vivere
la vecchiaia in serenita'
con un bagaglio di esperienze
e di complicita',
la pace e' conoscersi l'un l'altra,
la pace e' vita,
la pace e' amore,
la pace siamo tutti noi,
SOLO SE LO VOGLIAMO.....

La mia prima poesia: AMO.

Amo il bagliore del mattino che sa di fresco,
amo il canto degli uccelli che si risvegliano,
amo l'odore del caffe che gorgoglia sul fuoco,
amo darti il buongiorno con un sorriso,
amo abbracciarti e sentire il calore del tuo corpo,
amo sentir scorrere la tua pelle sotto la mano,
amo le tue labbra carnose,
amo l'odore della tua pelle,
amo affondare la mano nei tuoi capelli,
amo vederti in controluce con un vestito trasparente,
amo giocare col tuo seno, 
amo vederti ridere, 
amo la luce brillante dei tuoi occhi sorridenti,
amo fare l'amore con te,
amo la notte abbracciato a parlare,
amo ........

TE
.

Piangere dall'emozione.

Oggi, un'ora fa per la precisione, ho preso un DVD. Un sottile pezzo di plastica circolare con un foro in centro, freddo, lucente, con una superficie di un grigio argento di metallo plastificato.
Ma gia', mi direte, lo conosciamo com'e' fatto un DVD! Si, ma quel piccolo disco, quello in particolare, non pensavo potesse dare tante emozioni, non pensavo di poter vedervi rinchiusa la mia vita attuale, le mie sventure.
Eppure i protagonisti sono di colore, lui ha un figlio mentre io una figlia, il figlio ha 6 anni e la mia ne ha 10, i posti sono diversi, ma la tribolazione uguale o mooolto simile. Sto parlando di "LA RICERCA DELLA FELICITA'", film che ho sempre sentito nominare, ma che non ho mai visto. Finora.
E' andato giu' tutto di un fiato, e in particolare il finale mi ha letteralmente steso. Lo sguardo di lui all'annuncio dell'assunzione, le lacrime trattenute dopo tanti sforzi e peripezie hanno in qualche modo trasferito in me la sua gioia, le sue lacrime, il suo "crollo" nel dire " finalmente, ce l'ho fatta!" tra se' e se'. Ho pianto, e capirete amici del perche'.
Vi dedico la parte finale con la scena in questione, e chi non l'ha ancora visto lo veda, e' una lezione di vita, quella rinchiusa in quel piccolo disco, freddo, di metallo plastificato lucente.......

 

Il Rispetto.

Ho aperto questo argomento di discussione per affrontare in modo spero serio e ponderato una cosa che, man mano che passano gli anni, di generazione in generazione, viene meno: IL RISPETTO.

Ricordo una cosa, rimasta impressa per la sua particolarita', e per il giorno in cui e' avvenuta. Il giorno del mio 7° compleanno. Mio padre mi accompagna a prendere un regalo. Cosa mai vista, che io ricordi. E' sempre stato un tipo con poche confidenze coi figli, e tanti problemi di lavoro all'epoca, motivo per cui poi ci siamo trasferiti in Australia.

Arrivati all'edicola, mi fece scegliere il mio regalo. Ricordo che condizionato com'ero, ho scelto alla fine cio' che lui suggeriva, un pannello plasticato di circa mezzo metro piegato in due con assieme dei personaggi Disney magnetici da attaccare sopra. Saranno stati al massimo una decina, e non mi piaceva un granche', ma mi bastava gia' essere al fianco di mio padre. A me che piacevano le macchinine, il meccano, mi sembrava una stronzata. Qualche volta mio padre mi portava sul suo camion Astra con cabina monoposto con betoniera, ma siccome gettava cemento in posti pericolosi, molto alti e nel vuoto, non mi aveva piu' portato. Al ritorno a casa da quella fermata in edicola, incrociammo un signore curvo, con bastone, rugoso, non meno di 80 anni. Fatti 3 passi, ebbi un sonoro schiaffone sulla nuca. Mi chiesi, gli chiesi "Ma perche' mi picchi?" e lui: "Perche' non hai salutato il signore che e' passato", io, mortificato, gli risposi: "Ma Papa', io non lo conosco!" Lui a questo punto mi disse: "Non fa niente, Le persone anziane, le piu' grandi di te le devi sempre salutare, devi SEMPRE AVERE RISPETTO!"

Questo episodio mi e' rimasto dentro e ogni tanto riaffiora alla mente, ricordandomi che nonostante la durezza con cui mio padre lo ha fatto capire, devo ringraziarlo, perche' il rispetto per me e' diventato una regola di vita.

Al giorno d'oggi non ci si saluta neppure tra dirimpettai, e se qualcuno osa guardare un po' di piu' le persone come per salutare, spesso viene contraccambiato con la frase: "Che cazzo guardi?".

Boh, io penso che il mondo andrebbe un attimo regolato, perche' non c'e' piu' fondamentalmente il rispetto per nessuno, persino in famiglia i figli non ne hanno per i loro famigliari.

C'e' poi il rispetto per le cose, che ancor meno delle persone viene osservato. Pareti graffitate, scritte su opere d'arte, calci sfondanti portiere di auto, chiodi che fanno danni alle carrozzerie, tamponamenti in parcheggio, teppismo nelle scuole contro strutture, banchi, insegnanti.

Gia', gli insegnanti la Signora Maestra, la Professoressa x o y, adesso sono chiamati per nome e dando del tu. Manca la disciplina in tal senso, e di conseguenza manca il rispetto.

A voi un commento sul rispetto, mi farebbe piacere aprire una sana, costruttiva e riflessiva discussione su questa cosa che si chiama

 
RISPETTO

Per me la donna.....

Non so se sono l'unico a pensarla cosi', fatto sta' che non capisco quegli uomini che bistrattano per tutto il tempo la donna, non perdono occasione per farla sentire inferiore e la mettono in un angolino parcheggiata e "pronta all'uso" a loro piacimento. Saro' sbagliato nei ragionamenti, ma per me la mia compagna deve essere trattata come una regina, la regina della coppia, cosi' come lei dovrebbe trattare me come il suo re. Contraccambiare, reciprocita', complicita', apertura, e scambio di opinioni, gusti, pareri, e tutto cio' che e' vita di coppia dovrebbero essere le parole del decalogo della coppia. Dovrebbero. Ho gia' detto in altre occasioni che sono molto costante e prevedibile. Essendo un polipo, mi piace sempre e comunque palpare e accarezzare la donna che sta con me ("la mia donna" e' un po' troppo possessivo, ma lo uso spesso e con orgoglio quando la ho al mio fianco (e se la ho!)) Mi piace la coccola data ma anche ricevuta, l'abbandonarsi in un abbraccio a pensare a nulla e a tutto, il bacio per me e' una firma continua su una lettera d'amore che per me nel tempo cresce, perche' un sentimento come questo non e' ingannabile, non si puo' certamente simularlo a lungo. Ed io lo esprimo alla donna in mille modi. Il contatto fisico, la fisicita' e' per me importantissima, mi da un piacere, una sensazione che mille parole non riescono ad esprimere, per cui la metto al primo posto. Cio' non vuole dire che sono ossessivamente attaccato alla donna, le lascio i suoi spazi come io desidero i miei, ma per il resto agisco cosi'. La sincerita' e' un altro pilastro fondamentale per una coppia, e di questo ho avuto grosse carenze in passato da parte delle mie ex. Non ho mai avuto alcun segreto per le partners (da cui la mia prevedibilita'), ma loro si. Sono un romantico di natura, e mi innamoro sempre e comunque profondamente corpo e anima della donna. Questo fa di me un bersaglio facile, e una preda debole per molte donne che amano dominare l'uomo. Ma non mi arrendo, sono convinto che tutto sommato e' il mio carattere, la mia indole e di certo non riesco piu' a cambiarla. Nonostante i fallimenti sentimentali, riesco ancora a pensare che forse c'e' una donna che, magari non bella esternamente, ma intelligente e comunque bella dentro, ci sia in qualche posto e che stia aspettando me.... Sapessi dov'e'!
Pur consapevole che la parita' dei sessi si e' tramutata in supremazia assoluta o quasi della donna sull'uomo, sono convinto che comunque ci sia la donna per come la intendo io. Mi piace pensarlo e sperare in questo. Molte delle persone che io conosco hanno delle donne veramente paritarie al loro uomo, lo dimostrano i gesti, gli atteggiamenti che hanno con il loro uomo. L'armonia della coppia e' facile da ottenere, basta dialogare, fare presente i propri punti di vista, i propri punti fermi e soprattutto ritorna un mio tormentone: il RISPETTARSI l'un l'altra. Ci sono poi i fattori esterni, i soldi, il lavoro, i figli, lo stress, che bisogna saper superare, e saper sopportare il momento per superare le crisi, inevitabili in una coppia. I nostri genitori hanno superato momenti particolarmente critici, e al rischio addirittura della propria vita, eppure i miei per esempio, hanno fatto 50 anni di matrimonio nel 2007. E come loro altri della loro generazione, pur avendo tribolato tantissimo. Una cosa non riesco a vedere bene al giorno d'oggi nella coppia: l'euforia di stare assieme e' sempre esistita, ma adesso, una volta che si uniscono o peggio si sposano, al primo banale litigio si separano....... Non si e' piu' disposti ad ammettere i propri errori, ad abbassare la testa e chiedere scusa...... Questo e' il problema chiave per cui la donna nella maggioranza dei casi ha fatto suo il fulcro su cui si bilancia il suo vivere. Non sono uno che pretende tanto nella vita, sono - come ho ripetuto piu' volte - un femminsta e credo nella parita' dei diritti. Ma il sopravvento non era giusto prima da parte dell'uomo, ne' adesso dalla parte della donna. Il mio pensiero e' tutto qui, come uomo non voglio essere "esclusivista" nei confronti della donna, ma nemmeno voglio che la donna lo sia verso di me.
La poesia dell'amore continua ad affascinarmi per i suoi molteplici aspetti. Spero che, ovunque tu sia, riesca a trovarti un giorno, ed insieme a te vivere il resto dei giorni in serenita'.......... Ti bacio, ti cerco, ti voglio. Ovunque tu sia.
 " E adesso che se dovunque sei,
chissa' se ti arriva il mio pensiero,
chissa' se ne ridi
o se ti fa piacere......."
(Ligabue)