giovedì 13 dicembre 2012

E' USCITO!



A NATALE 2012
IN TUTTE LE LIBRERIE E
IN TUTTE LE LIBRERIE SUL WEB,
Amore e...
Nonsoloaforismi
di Renato Perelli
Arduino Sacco Editore.

214 pagine di poesie, aforismi e racconti di vita.
Cod. ISBN: 978-88-6354-742-9
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giovedì 6 dicembre 2012

NATALE!



Anche quest'anno e' arrivato,
gente che spende,
gente che compra,
aspetta il giorno in cui nacque,
Natale che un tempo mi piacque.
Sorto pero' mi e' un pensiero piu' grande:
"Siam qui a tribolare,
siam qui a stentare,
piu' soldo non c'e'
piu' tasse per me,
i Maya han predetto
la fine del mondo
non so dove ho letto
e non so proprio quando
da come son messe le cose oggidi'
forse sarebbe meglio cosi'.
Politica, tasse, corrotti e puttane
che rubano e si vendono pur le sottane,
sequestri da "quell'Italia Equa" si contan a bizzeffe
e il popolo piange subendo le beffe
da chi lo dirige
da chi lo comanda
da chi lo umilia
suonando la banda:
"Se il voto volete stavolta a me dare
due euro in contanti dovete pagare"
Ed ecco che leggi e diritti corretti
ad arte aggirati a mo' di dolcetti
diventano tasse, diventan balzelli
milion di denari per farli piu' belli.
I Maya, io spero sian giusti coi conti
per farla finita con ladri e pezzenti
che spazzino il bello, il brutto e il cattivo
finche' non ci sia piu' l'odore del vivo 
che soffre e che piange
per quanto hanno fatto per sbatterlo fuori
da casa comprata
(mancava una rata)
eppure spietati non badan agli stenti
ma solo alla tasca
governo e ministri son tutti una lasca
che soffoca e uccide tra mille dolori
migliaia di vite, milioni di cuori.
Una cosa, son certo, io posso dire
la storia qui sopra deve ora finire.
Speriamo comunque di fare Natale
in pace e d'accordo e vivendo sereni
perche' in fondo vale
lo dico sincero,
l'onesto e il giusto, esiste davvero!"



martedì 4 dicembre 2012

AUSTRALIA!

Australia, un ricordo sempre piu' lontano, ma ancora vivo. Un pezzo di vita tra i piu' importanti nel mio trascorso. Di se ce ne sono sempre a bizzeffe quando tiro in ballo questo pezzo di vita, se fossi rimasto, se fossi stato piu' grande, se non mi fossi imbarcato... e cosi' via, ipotizzando ogni volta scenari nuovi, esperienze mai vissute ma virtualmente ricostruite nella mia mente. Eppure mi manca, la mia Sydney, chi c'e' stato di recente mi racconta di una citta' completamente diversa espansa all'inverosimile. Dove abitavo, prima a Sud Blacktown in New Haven Avenue, dove nacquero le mie due sorelle, poi in Walter's Road, e infine  al 14 di Webb place, Mount Druitt, erano allora periferia a circa 65 chilometri dal centro, mentre adesso sono in piena citta', essendosi espansa al punto di figurare sulla carta almeno quattro volte piu' grande. Sono certo che l'atmosfera, l'aria peculiare che per la prima volta percepii e che ricordo come fosse adesso non c'e' piu', il sapore di "selvatico" tramandato dagli avi (carcerati e deportati inglesi per lo piu') non esiste piu', i sapori dei cibi, ormai influenzati dall'afflusso enorme di orientali sono ormai cambiati. Eppure vorrei tornarci, provare a riavere quella boccata di aperto, di spazio immenso e di grandi terre. Australia, mi manca un casino.



lunedì 26 novembre 2012

UOMO, NONOSTANTE TUTTO!

Ci sono uomini che nonostante le vessazioni di donne che dettano legge piu' o meno materialmente, a volte anche solo psicologicamente, per il bene di famiglia e di casa si ostinano a credere in un momento difficile che poi passera', ci sono uomini che malgrado sospettino per anni, impossibilitati per via dei figli a correre dietro alla fedifraga non hanno le prove, e poi, un giorno, per caso ecco un errore di lei... e li' crolla il castello di carte che aveva costruito ad arte, improvvisamente si aprono le cataratte e giu' un fiume di notizie e di conferme... e nonostante tutto continuano ad essere UOMINI, tribolando per figli, per famiglia, per ricostruirsi una vita, l'ultima quasi impossibile perche' entrano in una mentalita' talmente chiusa che non riescono ad uscirne dato che oltretutto non sono nemmeno piu' capaci ad affrontare una donna, visto che non sono mai stati caratterialmente aperti... Ci sono uomini che malgrado tutto e tutte, riescono con orgoglio ad essere UOMINI. (in risposta a quei pseudo-machos che si perdono in un bicchiere d'acqua, perdendo di vista quello che di piu' importante c'e' nella vita: l'essere se stessi, NONOSTANTE TUTTO!)



ECCE HOMO!

lunedì 22 ottobre 2012

MONITO.

Guardati dall'imbecille, 
da chi sembra, 
da chi appare tutto 
tranne che intelligente: 
e' la persona piu' pronta 
a fregare il prossimo 
e non puoi batterla ad armi pari. 
Guardati da chi 
si nasconde dietro paraventi 
e si maschera dal suo vero volto: 
e' l'essere pronto ad uccidere 
ogni tuo buon proposito.

giovedì 11 ottobre 2012

BUONANOTTE!

Buonanotte a tutti,
a quelli belli e a quelli brutti, 
a chi gira per passione
e a chi invece manda in prigione,
a chi fa del male
e a chi fa del bene,
a chi riceve e chi restituisce,
a chi non fa un cazzo e guarda gli altri affannarsi,
a chi dietro l'angolo spia mosse perche' non capisce,
a chi invece l'ha capito da un pezzo
e' attento a sbagliarsi.
Buonanotte a chi truffa e se la ride,
a chi invece avra' tra un po' poca voglia di farlo,
a chi invece da vittima diventa carnefice
e a chi soccombe, ma non si arrende.
Buonanotte agli stronzi,
ai figli di.
Buonanotte ai finocchi
e alle puttane,
che a quest'ora cominciano un duro lavoro
al servizio di chi e' piu' disperato di loro.
Buonanotte a me,
che spero in un giorno migliore,
a chi si addormenta con un sorriso
e a chi muore d'improvviso.
Buonanotte a tutti,
vi lascio un bacetto
tenendo a mente
ben chiaro
un concetto,
ricordi che la vita
non e' senza difetto,
ma e' come la scala di un pollaio:
corta,
ripida
e piena di merda!
BUONANOTTE!

sabato 29 settembre 2012

COME UN SASSO.


Come un sasso levigato e piatto.
Come un sasso che schizza
rimbalzando sull'acqua di uno stagno
sono io,
la mia vita e' fatta di cerchi concentrici,
ed io rimbalzo su quest'acqua
disegnando cerchi piu' o meno grandi,
per poi richiudersi e spianarsi lasciando
solo una piccola onda che rapidamente svanisce.
Come un sasso,
si',
come un sasso rimbalzo ancora
sullo stagno della vita
per poi alla fine
non farcela piu' ad arrivare
sulla sponda opposta
e affondare per sempre.
Come un sasso.

 

mercoledì 29 agosto 2012

RICORDI.


Come se si aprisse
un vecchio baule in soffitta
ecco che iniziano ricordi
dell'infanzia,
della gioventu'
fino a quelli piu' recenti.
E' un album
dove guardare
ad una ad una
le foto della vita.
Amori,
episodi,
parenti mai piu' visti
amici e compagni di allora...
E' un album che si arricchisce 
di giorno in giorno
senza sosta
fino alla fine,
raccontando il passato
di ogni persona.


lunedì 27 agosto 2012

APPARENZE.



L'esteriorita'

e' una cosa inventata da persone

che cercano il perfezionismo

ma che spesso non lo trovano

per loro stessi!





sabato 25 agosto 2012

VAFFANCULOOOO!!!

Vaffanculo.
Una parola che ha un significato diverso da come viene usata, ma che rende l'idea del disprezzo che si dirige verso la persona destinataria.
I miei vaffanculo?
Vaffanculo a quei genitori il cui figlio/a e' un angelo, mentre a scuola e' il teppista nr. 1, e addirittura minaccia gli insegnanti se non peggio.
Vaffanculo al destino, che mi ha riservato una vita molto scomoda e tribolata, piena di ostacoli.
Vaffanculo anche all'ipocrisia, alla mania di parlare dietro alle persone e non in faccia.
Vaffanculo anche alla struttura della nostra cosiddetta "civilta'", dove uno che stupra o ammazza investendo ubriaco e drogato e' fuori il giorno dopo, mentre chi ha un protesto su un mutuo che per le forti tasse non riesce a pagare le ultime rate vede pignorare la casa, ormai quasi tutta liquidata, da Equitalia.
Vaffanculo a coloro che osannano il calcio, non vedono altro e negano che di sportivo ne sia rimasto solo il nome, mentre non e' altro che corruzione, imbrogli e riciclaggio, a suon di milioni.
Vaffanculo a chi si sente dio in terra, e pretende di inculcare ad altri una religione o una politica che non gli appartiene.
Vaffanculo anche a me, troppo fesso per esserci cascato piu' volte ed avere pagato a caro prezzo per i miei trascorsi amorosi.
Ecco, penso di fermarmi, altrimenti vado in escandescenze, e mando affanculo altri.....

mercoledì 22 agosto 2012

domenica 5 agosto 2012

LA SOLITUDINE.



La solitudine
e' un male generato
da una societa'
menefreghista e
noncurante del prossimo,
un cancro che puo' guarire
soltanto con un po' di amore
e di presenza.

Solitudine




venerdì 3 agosto 2012

UNA VERA AMICIZIA.

Non ho ancora incontrato
di persona l'amico vero,
cioe' la persona
con cui ti confidi e ti apri,
che pero' non gioca
con i tuoi fatti di vita
come fossero barzellette
o storielle inventate.
Non ho ancora incontrato
l'amico che possa dirmi
cose che non siano bugie
fidandosi di me.
Non ho ancora incontrato
un amico che sacrifichi
una sua anche cosa piccola per me,
ma io,
queste cose qui sopra,
le ho sempre fatte
per chi mi apriva all'amicizia. 
No, non l'ho mai incontrato
un VERO amico.



lunedì 9 luglio 2012

E' DA STUPIDI.


Si', e' da stupidi.
Ho visto un film, IMMATURI.
Mi ha commosso fino alle lacrime,
ma e' da stupidi farlo.
Parla di amici che si ritrovano dopo molto tempo
a causa di un esame di maturita' revocato,
coi loro ricordi,
i loro amori,
le loro gelosie...
E' veramente da stupidi,
pensare di non avere vissuto
una di queste esperienze,
di non essere cresciuto assieme
ad almeno un amico,
avere lottato per una ragazza,
lasciarla,
ritrovarla per fare la pace, 
scoprire che a causa di intrighi
era finito un amore di quelli veri.
E' da stupidi,
ma al solo pensiero di questo
mi sono commosso.
Forse, in una prossima vita,
saro' piu' fortunato
e non lavorero' cosi' giovane,
saro' un ragazzo normale
coi suoi piccoli e grandi problemi,
con le sue timidezze e i suoi amori.
Forse, in un'altra vita, non saro' cosi' stupido.



sabato 7 luglio 2012

REPRESSORE E REPRESSO.

Tra repressore 
e represso
chi ci rimette 
e' sempre il repressore, 
mai il represso. 
Quest'ultimo ha sempre una via di fuga, 
mentre il repressore 
per mantenere il suo stato, 
preclude anche a se stesso.


mercoledì 23 maggio 2012

L'UOMO, IL RAPPORTO CON L'ALTRO SESSO.

Mi hanno fatto un commento chiedendo perche' sia possibile che l'uomo d'oggi giuri di essere scapolo e poi invece non solo ha famiglia, ma si profitta di mente, corpo e pecunia come se la cosa fosse normale e dovuta. Io le ho risposto: a volte (il piu' delle volte, a dire il vero), quando vedo uomini rapportarsi con donne e li sento parlare, mi vergogno di appartenere al sesso maschile. L'uomo si e' evoluto molto malamente dalla rivoluzione sessuale in avanti, non si rapporta piu' civilmente con le donne, aprofitta di chi per ingenuita' e fiducia cede, non e' piu' ne' galante ne' amatore. E' una entita' o troppo femminea (trucco, depile', creme e quant'altro), o troppo estremo nel suo macismo. Parlare d'amore? "NOOOO, troppo femminile, troppo da deboli"... questo pensano, gli uomini d'oggi.Penso che una inversione e' perentoria, sia da parte maschile che da quella femminile. Ci sono troppe divergenze che tendono a crescere allontanando sempre piu' i due sessi che prima o poi sfociera' in una implosione che peggiorera' tutto. Galanteria, baciamano, piccole o grandi attenzioni sono cose che saranno presto cancellate dai vocabolari tra poco se tutti proseguono cosi'.

domenica 29 aprile 2012

UNA DONNA.

Una donna.
Una donna che urla,
protesta,
inveisce contro violenze,
sottomissioni,
stupri
e abusi.
Una donna
mamma,
moglie,
amante.
Una donna che piange dolorante per le percosse,
livida per i colpi presi,
affranta per le umiliazioni ricevute,
morente per le emorragie,
costretta ad aprirsi a chi per capriccio l'ha violentata.
Una donna che vuole riscossa,
che pretende la sua dignita'.
Una mamma.
Che accarezza il pancione aspettando che nasca,
che stringe al suo petto il frutto del suo amore,
che gioisce alla prima parola,
al suo primo passo.
Un'amante,
una moglie,
che dona tutta se stessa,
un po' santa e un po' puttana per amore,
che lascia tradendo
o che subisce fedele,
che cerca l'amore eterno,
il principe azzurro...
che ambisce a ricchezze
o che si accontenta di cio' che il destino le riserva
pur restando sempre
una donna.






sabato 28 aprile 2012

lunedì 23 aprile 2012

IL TESTAMENTO.

Quando sara' il momento non avro' paura,
dopo tutto cio' che ho passato e passo ancora
non puo' essere peggiore.
Quando sara' il momento vorrei andarmene
avendo una compagna al mio fianco,
perche' la solitudine e' la cosa piu' atroce
per una vita come l'ho vissuta io.
Quando sara' il momento voglio essere cremato,
mi da'  troppo fastidio il pensiero di tutti quei vermi e della terra che mi soffoca,
non vorro' fiori ne' cerimonia funebre,
inutile spreco di denaro che puo' servire per vivere meglio ai posteri.
In fondo il ricordo nella mente di chi sente affetto conta di piu che un fiore inutile e deperente sulla costosa e fredda tomba.
Per me sono tutte icone costruite da un'industria, non da una fede, per cui inutili.
Quando sara' il momento, spero di andarmene nel migliore dei modi,
addormentandomi o, ancora meglio, facendo l'amore.
Quando sara' il momento non credo di lasciare un granche', anche perche' la vita mi ha reso poco confronto a quanto ho dato.
Quando sara' il momento vorrei provare ancora l'essere padre di due figli, non di una sola come adesso. Vorrei che mio figlio venisse da me per sentire i perche', per spiegare cio' che ho vissuto.
Quando sara' il momento, spero che almeno loro siano al mio cappezzale e mi ricordino con onore, cosi' come ho cercato di vivere sempre.
Quando sara' il momento vorrei avere tanto fiato per mandare affanculo chi mi ha voluto male, chi mi ha fregato, tradito e derubato. Voglio togliermi lo sfizio di dire in faccia cio' che penso a persone  che meritano essere menzionate.
Quando sara' il momento, sara' l'unico momento che non vorrei vivere, tengo troppo alla vita.
Quando sara' il momento forse saro' triste, forse no, forse capiro' o forse no, ma quando sara' il momento, sara' il MIO momento.
Quello finale.


lunedì 16 aprile 2012

UNA FORZA DELLA NATURA.

Ogni volta che ti passo vicino,
passata la curva e trovandoti di fronte,
rimango affascinato e attratto come una calamita
dalla forza che mi trasmetti.
In fondo mi identifico un po' in te,
abbiamo delle affinita'.
La vita ci ha riservato grandi ostacoli
e tutt'ora si presentano.
I segni sono piu' o meno visibili,
tu coi tuoi rami spezzati da vento,
neve e intemperie,
io da stenti e mali...
sei cresciuto da un seme,
e come me e gia' da virgulto sono iniziate le difficolta'.
Il vento ti ha piegato,
facendoti crescere sull'orlo di quel declivio
che pare sradicare le tue forti radici
ma tu,
a dispetto di tutto e tutti
resisti.
La forza che la vita solamente puo' dare,
l'ho avuta anch'io.
Quella forza che ti fa rialzare dopo una caduta
e che a te ha fatto resistere
dalle immense spinte del vento
che hanno piegato si' il tuo tronco,
ma mai hanno spezzato la voglia di vivere.
Un omaggio a te,
che mi trasmetti il senso della vita,
che mi infondi il coraggio di tenere duro
e tirare avanti, nonostante tutto.
Reggi,
ancora e ancora per gli anni a venire,
perche' la vita e' questo:
combattere con tutte le forze che natura ti da.
Continuero' a passarti davanti
e ogni volta, mentalmente,
rendero' omaggio alla tua forza,
alla tua volonta' di vivere.



sabato 14 aprile 2012

CORNACCHIA!

Cornacchia, che nome sgraziato per un essere cosi' umano che nemmeno gli umani possono eguagliare!
Quel tuo cugino corvo che ho visto oggi, il suo piumaggio nero e il becco giallo intenso, quasi riflettente i pochi raggi che fanno capolino tra le nubi cariche di acqua, mi ha rievocato la nostra breve storia.
Cadesti assieme ad un fratello da un ramo incautamente scelto dai tuoi genitori, e subito vi notai. Per grande sfortuna tuo fratello non sopravvisse all'impatto, e dopo un paio di giorni mori'.
Vi chiamammo Flick e Flock. Tu, Flick, sembravi addirittura ferito alla schiena, implume com'eri, portavi una riga rosso sangue in verticale sulla spina dorsale, ma dopo una prima vana medicazione, ci accorgemmo che si trattava solo di pelle sottile e di vasi e vene ancora in formazione.
Ti crescemmo con amore, cosi' come tutti gli altri animali che avevamo, scimmie, serpenti, tigri, ligri e leoni, elefanti e cavalli, struzzi e molto altro. E cosi' crescesti, piumaggio nero striato di grigio e becco giallo sole, eri libero e mangiavi con noi perfino dalla bocca di papa', e festeggiavi tutti coi tuoi voli radenti. Al richiamo "FLICCCKKKKK!" tu planavi pronto sulla spalla di chi ti chiamava.
Poi, un giorno, nel periodo in cui i tuoi simili migrano, ti assentasti per un giorno intero, poi un'altro, per poi ricapitare una mattina presto, assieme ad una compagna che pero' si era accovacciata su un albero poco distante, e ti avvicinasti per poi gracchiare contro tutti noi, ad uno ad uno. La scelta era non tua, ma della natura che chiamava, la tua compagna e l'istinto ti portavano ad un saluto definitivo.
Volasti per molte volte roteando sopra tutti noi, gracchiando festoso e poi, d'un tratto, volasti via, cosi' come la tua neocompagna. Questo saluto e' rimasto un ricordo che e' impresso dentro ad ognuno di noi, che fa capire quanto umano c'e' nell'animale, e quanto animale c'e' nell'uomo. Addio Flick, amico mio.
Cornacchia, che nome sgraziato per un animale cosi' umano e nobile!


 


venerdì 6 aprile 2012

RIFIUTO.

Il post qui sotto non ha nulla a che fare con la mia vita attuale, anzi, vorrei fosse cosi' perche' significherebbe che c'e' qualcuna, ma cosi' non e'. E' solo un pensiero ad alta voce per le troppe volte in cui mi sono trovato a dire queste parole.

Io lo so,
so che non mi vuoi.
ma non l'accetto,
reagisco e insisto.
Forse perche' in te
ho percepito esitazione,
timore di affrontare una cosa nuova,
un salto nel buio
con una persona che nemmeno conosci...
gia', ma chi si conosce realmente in questo mondo?
Chi, anche parente stretto puo' essere limpido al punto di essere
talmente prevedibile che ogni mossa,
ogni piccolo indizio parla di se?
Ed io sono qui,
a cercare di capire se il tuo no e' un ni o un si,
ad esplorare il tuo intimo pensiero
per riuscire a capire se davvero mi rifiuti,
se davvero e' finita ancor prima di cominciare...
un amore a senso unico,
un sentimento senza eco,
un cuore senza una meta'.
Questo sono io senza te,
questo sono io senza un tuo si'.