venerdì 30 dicembre 2011

IN QUESTO MONDO..


In questo mondo.

In questo mondo di ladri, assassini, delinquenti, truffatori,
In questo mondo di guerre e terrorismo, di embarghi e di carrette del mare,
In questo mondo di estremisti bombaroli e uccisori dei propri figli che credono in una globalizzazione,
In questo mondo di petrolio nell'oceano che ammazza ogni forma di vita,
In questo mondo di computers, internet, social networks,
In questo mondo di finanziarie e finanziamenti, di mutui e debiti,
In questo mondo di Grande Fratello, non solo televisivo,
In questo mondo di odio e rancori, tradimenti e delusioni,
In questo mondo di droga, di morte per anoressia e bulimia,
In questo mondo di falsi invalidi che rubano denaro e per colpa loro i veri non riescono a vivere con cio' che viene loro dato,
In questo mondo di sete di denaro, di brama di raggiungere traguardi sempre piu' alti lasciando indietro tutto e tutti,
In questo mondo di indifferenza nei confronti dei deboli, degli handicappati, dei vecchi e dei bimbi,
In questo mondo di invidia e di litigi per cose inutili e futili,
In questo mondo di maestre manesche,
In questo mondo di valori della famiglia persi, di non rispetto, di sbando,
In questo mondo di oppressi ed oppressori, di mobbing e stalking,
In questo mondo di ipocrisia e false illusioni, di gente che si nasconde dietro a una maschera,
In questo mondo spero in un futuro diverso, per i nostri figli e figli dei figli,
In questo mondo credo che se almeno una parte dei mali si arginasse, tutto comincerebbe ad andare meglio, aggiustando anche il resto.
In questo mondo c'e' ancora ragione di crederci, l'amore, l'amicizia, il desiderio e la speranza sono ancora vive dentro di noi, basta solo farle uscire per vedere un mondo migliore, un mondo in cui vivere bene.
In questo mondo AUGURO UN MIGLIORE 2012 A TUTTI!

giovedì 29 dicembre 2011

INTELLIGENZA

Intelligenza e'
anche dubitare 
di cio' che viene riferito 
prima di verificare 
cosa ci sia di vero.

sabato 24 dicembre 2011

UMILTA', QUESTA SCONOSCIUTA.

Ci sono troppe cose che non vanno piu' nel mondo. Di certo nessuno individualmente puo' farci qualcosa, ormai l'ingranaggio e' stato forgiato in quel modo, non c'e' piu' nulla da fare. Bisognerebbe pero' incentivare l'umilta', che sembra una parola obsoleta e ormai scomparsa, tutti vogliono primeggiare, tutti vogliono la loro parte, le cose migliori, gli smartphones, le belle macchine, il conto in banca, la casa di proprieta'.... e poi barche, case al mare, aerei, astronavi... E POI? A che serve, a vivere meglio? Non credo, i problemi si portano dietro proporzionati al "benessere" che uno ha!
UMILTA'.
E' una parolina che racchiude tutto, la vita, lo stato d'animo, i sentimenti di ognuno.
Eppure c'e' che senza scrupoli la mette da parte e, cosciente delle difficolta' di tante persone, alla faccia loro, guadagna avidamente milioni di euro e ne pretende sempre di piu'. Ai politici basterebbe rinunciare alle tredicesime e quattordicesime, e in alcuni casi alle quindicesime per togliere una grossa fetta del debito pubblico. In America un industriale che viene licenziato dal suo posto perde immancabilmente tutto, villa, macchinone e tutto cio' che lo elevava al suo rango. Deve percio' contare sulla sua abilita' per trovarsi un tenore di vita idoneo al suo attuale stato. Questo anche per politici (gia' ricchi per buona parte di per se) e altre posizioni sociali elevate. Qui diamo pensioni o vitalizi sostanziosi anche dopo sei mesi di "lavoro" (nemmeno il tempo per abituarsi a sedere sulla poltrona del proprio ufficio) presso un dicastero. Siamo in Italia, paese che tutto ha e deve smettere di coltivare per dovere comprare i raccolti esteri, dove lo scambio del nostro potere economico e' impari, dove eravamo al 5° posto dei paesi industriali al mondo e adesso appena sopra lo Zambia.... Questo e' il clima in cui viviamo, perche'? Perche' c'e' sempre piu' supremazia, si lotta in continuo per sopravvivere canibalizzando l'altro. Mi auguro cambi, anche se non vedo sbocchi.
Buone feste, un bacio a tutte. Renato.

venerdì 23 dicembre 2011

IN QUESTE FESTE DI NATALE.

In queste feste di Natale,
ricordiamo chi sta molto male.
Ricordiamo chi non ha di che mangiare,
chi muore di fame,
chi e' triste perche' e solo,
chi e' in lutto,
chi e' immobile su una carrozzina.
A Natale e in tutto il resto dell'anno,
ma specialmente a Natale e Capodanno,
non rimpinziamoci fino a scoppiare,
non facciamo sprechi inutili,
non buttiamo cibi e soldi per il gusto di farlo.
Solo cosi' avremo il rispetto per quelle persone qui sopra.
A Natale cerchiamo tutti di essere piu' umili.
A Natale, e non solo!
 
 

SEMPRE ATTUALE 2

Eh gia', girando qui e la per il web mi accorgo di non essere solo a pensare che l'atmosfera natalizia non e' piu' tale. Adesso si vendono i panettoni da ottobre, si agghindano le vetrine i primi di novembre e si fa l'albero o il presepe i primi di dicembre.... Non si capisce piu' dov''e finita la festa cristiana, e dove cominci quella pagana..... Insomma, sono diventato un orso, non riesco piu' a divertirmi alle feste comandate, preferisco spesso stare a casa al pc piuttosto. Il consumismo sfrenato, i media che bombardano su ogni tipo di prodotti  non fanno per me. Per giunta sono agnostico, ma mi adeguo e seguo il ritmo delle festivita' che ci accompagnano verso la fine di questo anno e l'inizio del prossimo... Credo che le cose cambieranno, ma non credo in meglio, anzi! Non per essere pessimista, ma la realta' dei fatti promette il contrario. Non resta che augurare a tutti i lettori buone feste, buon anno nuovo e speriamo in un futuro.


mercoledì 21 dicembre 2011

SEMPRE ATTUALE.

Natale.
Con le sue palle colorate,
col suo consumismo sfrenato,
con la sua aria di santita' ipocrita,
con il suo perbenismo,
con i suoi sorrisi di circostanza,
con le sue riunioni di parenti che si scannano il resto dell'anno, 
con le sue mangiate pantagrueliche,
con i suoi alberi sradicati,
 con i suoi debiti accumulati,
con i suoi soldi spesi,
con la tristezza nel cuore,
con la sua solitudine per molti.....
Natale,
Festa per me da saltare.

domenica 18 dicembre 2011

QUEL CORDONE OMBELICALE....

Vivo, o meglio cerco di vivere al melgio la mia vita, in pace con tutti il piu' possibile, e sono un abitudinario nel viverla. Cerco un assetto che soddisfi e difficilmente mi scosto dalla routine che ho creato. Si', ogni tanto spezzo con attivita' extra, ma e' giusto la valvola per riprendere poi con facilita' il trantran di tutti i giorni. Non e' una cosa molto costruttiva, lo riconosco, ma proprio non riesco ad uscire da questa monotonia, per la solitudine che ho, per il non poter dare le mie energie e i miei sentimenti a nessuna. Perche' del titolo mi chiederete? Vengo a spiegarlo. Si nasce, si cresce, ci si costruisce un proprio carattere, le proprie abitudini. E' davvero difficile col passare degli anni, plasmare per modificare il proprio carattere, modo di pensare, modo di vivere. Ed e' difficile staccarsi da affetti, persone, cose e luoghi a cui si e' affezionati. Stasera ho finalmente tagliato definitivamente il mio cordone ombelicale da libero, ho rimosso il mio blog. Sofferta la decisione, ponderata, ma irrevocabile. Era un peso che avevo, il cruccio su se cancellare o no, ed e' un peso in meno adesso. Troppe cose che non vanno, troppe persone poco sincere, altre del tutto ipocrite. Mi limito a scrivere per una manciata di amici e lettori occasionali, e forse e' meglio, specie in questo periodo, dove piu' che scrivere farnetico. Morto un libero blogger se ne fa un altro, ma io lo avevo gia' fatto prima in doppia copia. E adesso spero tanto mi torni l'estro che libero mi ha tolto, togliendomi i miei amici virtuali, le mie pubblicita' per due volte, oltre che la voglia di postare. Un bacio a tutte, ciao a tutti.




venerdì 9 dicembre 2011

ESISTE LA VITA DOPO LA MORTE?



La vita esiste da sempre e sempre esistera'. 
Il punto e' un altro. Ogni corpo terreno che muore perde 21 grammi esatti del suo peso al momento della dipartita (dato dimostrato scientificamente), ossia il cosiddetto peso dell'"anima". 
E' mio pensiero (e non solo mio), che quei 21 grammi che ogni corpo perde al momento della morte fisica sia null'altro che l'energia perenne che alimenta la vita, che lascia un corpo "usurato" e quindi non piu' usabile, e si immette in uno nuovo, sia esso animale, vegetale o minerale. 
E' un ciclo a moto continuo che si rigenera e si rinnova. Parlare di vite precedenti non e' sbagliato, anzi. 
Questa energia a volte ha tanta forza che riesce a "ricordare" sprazzi di vita precedente, da cui i deja-vu.