venerdì 29 luglio 2011

Il Rispetto.

Ho aperto questo argomento di discussione per affrontare in modo spero serio e ponderato una cosa che, man mano che passano gli anni, di generazione in generazione, viene meno: IL RISPETTO.

Ricordo una cosa, rimasta impressa per la sua particolarita', e per il giorno in cui e' avvenuta. Il giorno del mio 7° compleanno. Mio padre mi accompagna a prendere un regalo. Cosa mai vista, che io ricordi. E' sempre stato un tipo con poche confidenze coi figli, e tanti problemi di lavoro all'epoca, motivo per cui poi ci siamo trasferiti in Australia.

Arrivati all'edicola, mi fece scegliere il mio regalo. Ricordo che condizionato com'ero, ho scelto alla fine cio' che lui suggeriva, un pannello plasticato di circa mezzo metro piegato in due con assieme dei personaggi Disney magnetici da attaccare sopra. Saranno stati al massimo una decina, e non mi piaceva un granche', ma mi bastava gia' essere al fianco di mio padre. A me che piacevano le macchinine, il meccano, mi sembrava una stronzata. Qualche volta mio padre mi portava sul suo camion Astra con cabina monoposto con betoniera, ma siccome gettava cemento in posti pericolosi, molto alti e nel vuoto, non mi aveva piu' portato. Al ritorno a casa da quella fermata in edicola, incrociammo un signore curvo, con bastone, rugoso, non meno di 80 anni. Fatti 3 passi, ebbi un sonoro schiaffone sulla nuca. Mi chiesi, gli chiesi "Ma perche' mi picchi?" e lui: "Perche' non hai salutato il signore che e' passato", io, mortificato, gli risposi: "Ma Papa', io non lo conosco!" Lui a questo punto mi disse: "Non fa niente, Le persone anziane, le piu' grandi di te le devi sempre salutare, devi SEMPRE AVERE RISPETTO!"

Questo episodio mi e' rimasto dentro e ogni tanto riaffiora alla mente, ricordandomi che nonostante la durezza con cui mio padre lo ha fatto capire, devo ringraziarlo, perche' il rispetto per me e' diventato una regola di vita.

Al giorno d'oggi non ci si saluta neppure tra dirimpettai, e se qualcuno osa guardare un po' di piu' le persone come per salutare, spesso viene contraccambiato con la frase: "Che cazzo guardi?".

Boh, io penso che il mondo andrebbe un attimo regolato, perche' non c'e' piu' fondamentalmente il rispetto per nessuno, persino in famiglia i figli non ne hanno per i loro famigliari.

C'e' poi il rispetto per le cose, che ancor meno delle persone viene osservato. Pareti graffitate, scritte su opere d'arte, calci sfondanti portiere di auto, chiodi che fanno danni alle carrozzerie, tamponamenti in parcheggio, teppismo nelle scuole contro strutture, banchi, insegnanti.

Gia', gli insegnanti la Signora Maestra, la Professoressa x o y, adesso sono chiamati per nome e dando del tu. Manca la disciplina in tal senso, e di conseguenza manca il rispetto.

A voi un commento sul rispetto, mi farebbe piacere aprire una sana, costruttiva e riflessiva discussione su questa cosa che si chiama

 
RISPETTO

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