venerdì 2 settembre 2011

RIASSUNTO DI UNA VITA.

Tra un po' ne avro' 51.
Di anni, intendo.
E tendo sempre piu' a fare una somma di cose buone e cattive della mia esistenza. Ovviamente la bilancia pende sul negativo, ovviamente per me. Sono stato uno piuttosto precoce, a 12 mesi, di punto in bianco, dopo avermi seduto su un telo posto in un prato, mi hanno trovato in piedi in mezzo alla strada a passeggiare.... Ho parlato prestissimo, ho tolto il pannolino altrettanto precocemente.
Ho avuto la prima fidanzatina a 8 anni, lei 12. Le ho sempre avute piu' grandi all'infuori di un paio, chissa' perche'... A 16 il primo rapporto sessuale, anche se la masturbazione e' arrivata poco prima. Al sesso ho pensato prestissimo, ma senza risultati evidenti. In Australia la vicina di casa mi stuzzicava con le mani delle mie mutande e io delle sue. Finche' mio padre mi ha traumatizzato e terrorizzato (picchiava forte, lo ha sempre fatto), e questo mi e' rimasto al punto che l'approccio con una donna e' sempre complicato per me. Il primo distacco e' stato dalla mia amata Sydney, dove ho lasciato la mia adolescenza, anche se a 14 anni ero a meta' del percorso.
L'ho lasciata li', dicevo, perche' gia' il giorno dopo che sbarcai, il giorno del mio 14° compleanno, salii su un camion e seguii mio padre per trasferire il circo di paese in paese. Sono sempre stato un creativo, mi piaceva la pittura, la meccanica e l'elettromeccanica. E le mettevo in pratica quando non studiavo da privatista due giorni qui e uno la' per via dei frequenti spostamenti di lavoro... A 17 trovo il mio primo rapporto lungo 2 anni con una di 25 con cui scappai di casa.
Ho fatto mille lavori, sul serio, ma sempre cercando di stare nei limiti dell'onesta'. Rottura con questa donna (trovata sul fatto, rientrava a casa con l'amante alle 3 di notte), passa qualche mese e mi ritrovo a migrare al sud per contratto di societa' con un altro circo. Conosco li' quella che e' poi diventata la madre di mio figlio... Litigio in casa con mio padre, e via un'altra volta, verso una vita ex novo con lei. Vicissitudini a non finire, litigi continui (ero a Palermo a casa dei suoi), finche' trovo lavoro. Trasporto carne all'ingrosso prima, carpentiere metallico e saldatore poi. Come si dice, impara l'arte e mettila da parte, cosi' ho raggiunto un knowhow tale da fare anche lavori per conto mio. Fine della storia con la donna siciliana, rientro a casa, con passione metto in pratica tutto cio' che ho imparato e disegno e costruisco di sana pianta un circo completo progettato interamente da me. Un orgoglio grandissimo per me, essere riuscito a fare una cosa di testa mia senza che mio padre o i miei fratelli (4 maschi e 2 femmine) potessero mettere bocca...
Tanta fatica, pochi apprezzamenti, e ancora critiche, critiche..... finche' un giorno trovai un amico che mi disse piu' di una volta che se volevo fermarmi, potevo da lui, e decisi. Avevo una promessa di lavoro che pero' sfumo', e trovai come autista di movimento terra e macchine operatrici, poi 9 mesi di trasporto cemento in posti incredibili. Nell' '82 c'e' da dire che in cuor mio avevo sentore che la mia vita non sarebbe proseguita girando, e cominciai ad appassionarmi all'informatica e a studiare per conto mio, di notte, dopo lo spettacolo, spesso fino alle 4. Ecco che nel '94 venne per puro caso la prima occasione per porre in pratica cio' che era solo teoria fino ad allora. Trovai un lavoro a Potenza, alla IBM, come responsabile tecnico. Dopo una settimana di prova (dovevo farne 3) ero assunto. Due anni con loro, poi cambio con una grossa ditta sempre a Potenza. Conosco, andando a trovare in abruzzo i miei, la mamma di mia figlia che abitava li'. Due figli, separata da 4 anni, ci trovammo subito e di li' a poco mi trasferii. Trovai lavoro a Roma tramite una ditta abruzzese di informatica, in subappalto ad una azienda che lavora per il Ministero del Tesoro come sistemista hardware.
Bella paga, appartamento in foresteria (partivo il lunedi' per Roma e tornavo il venerdi'), insomma, mi sentivo realizzato. Se non che' ho un blocco renale, mi gonfio in pochi giorni e da 70 passo a 140 chili di liquidi. Ricovero in ospedale, sperimentazioni di ogni tipo perche' non conoscevano la mia patologia, diagnosticata anni prima, nel '94, il lupus, che ha scatenato l'insufficienza renale. Dopo due mesi di ricovero, una settimana di rianimazione con tanto di frate al capezzale, decidono il trasferimento a Modena. E dopo un mese e mezzo, altro ospedale, Rimini. Dimesso, debilitato, mi ci sono voluti ben 2 anni per fare una rampa di scale senza fermarmi. Ho trovato poi lavoro in provincia di Perugia, (dopo il ricovero mi ero trasferito vicino ai miei che intanto avevano chiuso attivita' e si erano fermati) ed avevo 98 pc da tenere a bada con un centinaio di macchinari industriali per la lavorazione del vetro. Crisi, e decidono di farmi dare le dimissioni (avevo firmato un foglio in bianco per avere il posto) e da allora non lavoro, dal lontano agosto 2007. Nel frattempo ho ottenuto la (magra) pensione di invalidita', 270 euro, e dopo anni di ricorsi, la pensione Inps. Datami in febbraio 2010, l'hanno revocata ad agosto! Ora si e' appurato dello sbaglio, spero di riottenerla, perche' sta finendo ogni risorsa.
Le battaglie per avere mia figlia le raccontero' un'altra volta. Disavventure che non auguro a nessuno, ma che sono parte attiva nella mia vita di ogni giorno. Beh, ho parlato un po' di me, a grandi lineee c'e' tutta la mia vita. Tra un po' ne avro' 51. Di anni, intendo.

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