lunedì 19 agosto 2013

PARTENZA.

Quel vetro affumicato
ci separava dalla sentire,
quasi da vedere
le espressioni del tuo viso,
le parole che dicevi.
Ma il mondo era fuori da tutto cio',
il mondo non faceva rumore per me.
Cio' che esisteva era noi,
io, te e quel maledetto vetro fume'
che faceva intravvedere la tua sagoma,
il tuo sorriso impercettibile ma intuibile,
che frenava la tristezza
di una partenza necessaria
ma non voluta,
di una forzatura consapevole da entrambe.
Non un addio ma una lunga,
insopportabile lontananza ci attende,
amore mio,
una prova per noi due,
per testare il nostro intento
di una vita in comune.
Ti amo
come puo' amare
il piu' innamorato
degli esseri viventi,
ti amo
come madre natura
ama noi tutti,
ti amo
da quando c'e' il sole
fino alla luna,
e da quando c'e' la luna
fino al sole.
Ti amo.
E questo mi basta
per una vita insieme.
  

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