martedì 26 marzo 2013

SAI.

Sai,
non mi aspetto piu' nulla di nuovo dalla vita,
che da quando ero in culla ne e' passato di tempo
ed e' gia' quasi finita.
Sai,
l'amore non mi ha donato
cio' che ho in eterno aspettato,
ho creduto che
ci fosse un posto
che l'avresti occupato proprio te.
Sai,
io non sono mai stato
realmente molto amato,
e non ho mai detto cose
che non ho mai saputo,
e poi non ho mai vissuto
e non ho mai goduto,
non ho la fortuna
di incontrare una donna,
sia essa una bruna,
rossa, bionda o mora
che mi rispetti  e mi curi
almeno per un quarto d'ora.
Sai,
adesso che di me conosci
l'aspetto che mi fa piu' male,
le mie disavventure,
e tutte le cose dure
vissute e rivissute
mi chiedo e mi domando quale
sia piu' bella cosa
una vita che vive
o una che riposa
di sonno eterno
o nell'urna dopo il forno.
Sai,
questo e' il mio pensiero,
di un uomo stanco,
che tribola,
che piange a volte
che ride spesso
per nascondere i suoi pensieri
ma che ama la vita
per davvero.
Sai,
la vita e' contorta,
a volte e' dritta
e a volte e' storta
ma quando il destino
ci mette il suo zampino,
succede l'imprevisto
che cambia a tutto il posto
sconvolge la tua mente
e muta tanta gente,
chi crolla in poverta'
chi gode di bellezza,
chi vive in omerta',
chi infine ha la ricchezza.
Sai,
il fine e' uno solo,
e' un fatto, non un dolo
che sia sotto terra
o in urna sigillata
non c'e' piu' pace o guerra
vinta, persa o lasciata,
siam tutti uguali e stesi.
Comunque sta di fatto
che'e vero questo detto,
che chi e' ricco o no
lascia tutto qua,
lo lascia per intero
e questo e' un fatto vero.

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