domenica 4 marzo 2012

QUANDO I SIGNIFICATI VANNO OLTRE

Oggi ho visto un programma che di solito seguo, Extreme Makeover Home Edition, che tratta di ricostruire la casa e quanto serve per vivere a una famiglia bisognosa. Una frase mi ha particolarmente colpito, dipinta su una parete da un bimbo o bimba ammalata di AIDS. Gli americani (perche' e' un USA che si svolge il programma, certo non da noi, dove si accapiglierebbero prima i ricchi e poi il resto del popolo per rifarsi la casa), sono un popolo di creduloni, ossia hanno mille fobie, mille fisime e lo psicoterapeuta per loro e' il nostro equivalente del medico di famiglia. Ma in solidarieta' non li batte certo nessuno. Sanno muoversi in massa per una causa, prima fra tutte e triste anche solo a pensarla, e' la strage delle Torri Gemelle, in cui tutti gli USA si sono mossi per dare dignita' alle famiglie delle persone scomparse. Ebbene, tornando a bomba, la famiglia in questione (quella del programma), e' composta da mamma,  figlio naturale e tre figli di colore adottivi affetti da sieropositivita'. La mamma in questione e' rimasta vedova e gestisce un centro per bambini affetti da AIDS. Al centro in questione e' stato fatto un restauro radicale, e istoriate le pareti di dipinti di bambini, alcuni scomparsi nel recente passato. Dicevo che mi ha colpito un quadro con al centro il simbolo dell'AIDS (un nastro rosso incrociato) e una frase, ricca di contenuto, anche se scritta da un bimbo di pochi anni: LIVE IS... WHAT YOU WANT! (La vita e' ... Cio' che vuoi!) Ebbene, mi ha commosso tantissimo questa frase, che esprime il massimo attaccamento alla vita che un essere umano puo' avere, e mi ha colpito al punto da farne un post. Che ne dite? Emozionante, vero? Baci a tutte, Renato.
LIFE IS... WHAT
YOU WANT!

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